I 500 anni di Villa Calcinaia non sono solo un omaggio al passato, ma una dichiarazione d’intenti per il futuro. La famiglia Capponi continua a lavorare per mantenere il Chianti Classico tra le eccellenze mondiali, unendo la riscoperta di antiche varietà di vite a tecniche innovative per affrontare le sfide moderne, come il cambiamento climatico.
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Il concetto centrale di Dialoghi Paralleli si fonda sull’idea di conversazioni affiancate: scambi di idee che avanzano insieme, arricchendosi l’un l’altro senza mai sovrapporsi o perdere la propria autenticità. È un omaggio all’apertura e alla reciprocità, simbolo di un dialogo costante in cui ogni voce mantiene la sua individualità pur partecipando a un confronto costruttivo. La distanza tra queste linee parallele non rappresenta separazione, ma una forma di rispetto e complementarità.
read more >L’azienda è famosa per la produzione di oli monovarietali, da varietà autoctone toscane arrivando a studiarne ben 16. L’attenzione alla qualità e alla ricerca di nuove varietà prosegue ancora oggi, con un approccio che combina tradizione e sperimentazione.
read more >Se sei un appassionato di vino o semplicemente curioso di scoprire nuovi sapori, ti invito a visitare CM Vini e Liquori Outlet. Proprio come ho fatto io, potrai fare una conversazione affascinante sul mondo del vino e magari trovare la tua nuova bottiglia preferita, nella loro esclusiva selezione.
read more >Una storia di orgoglio e appartenenza, che affonda le radici a San Giovanni delle Contee. Paesino di confine di circa 150 abitanti, 150 fratelli, conoscenti, amici. Uniti, con l’obiettivo di resistere ai tempi e non far scomparire la vita del borgo, in un progetto che coinvolge quasi tutti gli abitanti; quanti impegnati nella produzione di vini eccellenti, quanti nella lavorazione di legumi, patate e oli. Prodotti che si possono acquistare – o, meglio, assaggiare – all’ Osteria Macallè. Ne parliamo con Tiziana Peruzzi che dal 2019 gestisce un luogo da veri intenditori.
read more >Quest’anno Expo Chianti Classico è in programma dal 5 al 8 Settembre 2024 (sempre la seconda domenica di settembre) con un cartellone ricco di eventi paralleli alle degustazioni di piazza per rendere l’evento sempre più fruibile da tutte le fasce di età: Musica, spettacoli, mostre d’arte, concerti e tanto altro.
read more >Durante l’estate, quando il clima è mite e le giornate si allungano, i ristoranti del Chianti aprono le loro terrazze e giardini, offrendo ai visitatori la possibilità di cenare all’aperto. Non c’è niente di meglio che gustare un piatto di pappardelle al cinghiale o una bistecca alla fiorentina, accompagnati da un bicchiere di Chianti Classico, mentre si ammira un tramonto che colora il cielo di sfumature rosate e dorate.
read more >Dopo stage in ristoranti stellati, esperienze in grandi brigate, nel 2020 il sogno si avvera: nasce il suo ristorante. Nel 2021, una chiamata improvvisa per il programma di Alessandro Borghese “Cuochi d’Italia”. A Milano registra la prima puntata, poi la seconda, fino ad arrivare a vincere il format televisivo!
read more >Curiosi, amatori ed enoturisti, segnatevi queste date: 28 e 29 maggio. La piena primavera ci porterà alla scoperta delle cantine raddesi grazie all’operato della Proloco che porterà in trionfo tra le sue mura i migliori vini del suo territorio.
read more >Conosciamo lo chef milanese – ma toscano d’adozione – Alessandro Chiesa, mentre accompagna la cottura del pane nel forno a legna, rigorosamente fatto in casa: è lui da ormai un anno alle redini della brigata, o per meglio dire, trovandoci in un castello, della guarnigione di cucina!
read more >Un posto davvero incantato con i tavoli sotto il loggiato che dominano le vallate ad occidente, lo sguardo si stende fino alle Alpi Apuane. I colori vividi dell’arredamento uniti al classicismo dell’artigianato locale donano una sensazione di familiarità e leggerezza. Come sentirsi a casa. Un luogo ideale per fuggire dallo stress quotidiano per accedere ad un mondo campestre fatto di altri tempi, dove dedicarsi a sé stessi, contemplare la natura completamente assorbiti dal suo trionfo.
read more >Lo vedete non appena varcata Porta Fiorentina, antico ingresso della città di Borgo Sansepolcro: il “Ristorante Enoteca Berghi dal Grigino”, con il caratteristico déhor, vi accoglie nel centro storico per jna pausa all’insegna della convivialità e del gusto. In principio fu “il Grigino”, che nella metà degli anni ’20 dava ristoro a concittadini e forestieri con i suoi caratteristici capelli grigi. Oggi il Ristorante enoteca Berghi è gestito dal pronipote Andrea, accompagnato dalla sua grande famiglia: il figlio Giacomo con la compagna Nicoleta, bravissima cuoca, il fratello Silvio, la compagna Elisabetta.
read more >Il ristorante “La Chiantina” punto di riferimento per molti castellinesi buongustai, ha rinnovato la sua gestione sei anni fa, con a capo Salvatore D’Alessandro, gestore e pizzaiolo del locale.
read more >Quando Bruno e Marisella hanno scoperto la proprietà nel 2014, la vecchia fattoria e gli antichi edifici erano caduti in rovina e la struttura aveva bisogno di essere completamente ristrutturata. I progetti prevedevano la creazione di 13 comode e belle camere da letto da quelle che un tempo erano celle dei monaci, la costruzione di una suggestiva casa sull’albero, la trasformazione dell’ex refettorio nella “Sala Grande” del ristorante e del Bistrot al piano terra, ma anche la costruzione di una spa, in linea con la loro dedizione all’idea di benessere come parte integrante dell’esperienza di ospitalità.
read more >I suoi vigneti si estendono sui fianchi della collina e sui pendii sottostanti, nella zona geografica destinata alla produzione del Vino Nobile di Montepulciano. Qui, saldamente piantata nel territorio storico di Montepulciano, alle porte della città, si trova la Vecchia Cantina di Montepulciano che si occupa di produzione di vino da oltre ottant’anni.
read more >Per noi bambini degli anni Ottanta questo è sempre stato “il giardino dei pesci”, perché la grande vasca rotonda con i pesci rossi era una delle nostre attrazioni preferite. E poi c’è lei, la statua di Piero della Francesca, il pittore che i biturgensi imparano ad amare non appena nati e l’adiacente canonica della chiesa di San Francesco
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