Durante l’estate, quando il clima è mite e le giornate si allungano, i ristoranti del Chianti aprono le loro terrazze e giardini, offrendo ai visitatori la possibilità di cenare all’aperto. Non c’è niente di meglio che gustare un piatto di pappardelle al cinghiale o una bistecca alla fiorentina, accompagnati da un bicchiere di Chianti Classico, mentre si ammira un tramonto che colora il cielo di sfumature rosate e dorate.
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Nell’affascinante panorama della gastronomia toscana, emerge una figura che fa della cucina una dichiarazione d’amore per la natura e la qualità: stiamo parlando di Simone Bianco, chef del ristorante “La loggia del Chianti”, il cui approccio alla gastronomia non solo rispetta le radici culturali del territorio ma le arricchisce con un tocco moderno e sostenibile.
read more >Abbiamo incontrato nel cuore del Chianti un gruppo di professionisti che vengono da esperienze diverse ma complementari. Non è un caso che, infatti, si siano ‘trovati’ e apprezzati nel recupero di proprietà di prestigio – eredità storica di affascinanti casolari e tenute agricole che appartengono a un tempo leggendario e fiabesco: quello della mezzadria.
read more >Lungi dal voler essere una pedante lezioncina di storia, questa digressione sulle tre repubbliche fiorentine che si succedettero dal 1494 (anno della cacciata dei Medici che pavidi, conniventi e si vociferò in combutta con i franzesi di Carlo VIII, furono rovesciati da moti spontanei cittadini) intende riportare alla luce quello spirito volontario, popolare e democratico che prese campo dopo decenni di dominazione medicea, acceso dalle veementi predicazioni di Frate Girolamo Savonarola.
read more >Era uso per la vigilia di San Giovanni fare festa ed accendere dei falò di fascine o scope in città, nelle piazze e nel contado e sulle colline attorno la città per festeggiare il solstizio d’estate. Erano i ‘fochi di allegrezza’ che richiamando le origini pagane attribuivano alla luce sacralità. Di quell’antico retaggio pagano, Firenze ha conservato la tradizione dei fochi, organizzati ai nostri giorni dalla Società di San Giovanni Battista con il contributo della Fondazione CR Firenze e la collaborazione del Comune di Firenze.
read more >Di Marco e Roberto vi racconteremo la vicenda umana più che professionale. Riteniamo infatti che il mondo della finanza – e per circoscrizione quello del risparmio e delle assicurazioni, non possano prescindere da quel fattore umano in grado di innescare la fiducia reciproca e costruire quel rapporto di stima e affidamento necessario alla perfetta riuscita di ogni rapporto, personale e lavorativo assieme. Li incontriamo in pieno centro di Firenze – e con loro facciamo una passeggiata da Piazza della Signoria al Duomo di Santa Maria del Fiore, tra i fasti civili e religiosi della città rinascimentale.
read more >Oggi la discoteca il Principe ha cambiato pelle rispetto a quando ha aperto. Le sale da tre sono diventate due – ed è cambiata anche l’offerta da destinare al pubblico.
read more >È qui a Colle da oramai dodici anni: in realtà “Chicco” è il nome del suo bulldog inglese – che se la passa ancora piuttosto bene – arrivato nella vita di Stefano proprio all’inizio della sua vicenda qui nella città di Arnolfo di Cambio.
read more >Curiosi, amatori ed enoturisti, segnatevi queste date: 28 e 29 maggio. La piena primavera ci porterà alla scoperta delle cantine raddesi grazie all’operato della Proloco che porterà in trionfo tra le sue mura i migliori vini del suo territorio.
read more >Conosciamo lo chef milanese – ma toscano d’adozione – Alessandro Chiesa, mentre accompagna la cottura del pane nel forno a legna, rigorosamente fatto in casa: è lui da ormai un anno alle redini della brigata, o per meglio dire, trovandoci in un castello, della guarnigione di cucina!
read more >Nella mente di ogni sposa o, volendo essere moderni, nell’immaginazione di ogni coppia che intende annunciare e sigillare la propria eterna (si spera) unione, c’è un matrimonio unico, irripetibile e mai uguale ad altri.
read more >In una recente edizione di Valley Life (n. 163, primavera 2021) avevamo già raccontato l’appassionata ricerca storico-documentale di Umberto Pippolini su Francesco di Bernardone, meglio noto come “San Francesco di Assisi”. L’emozionante ricerca di Umberto – stimato professionista ed inesauribile creativo – si è conclusa con l’uscita del testo, già disponibile in libreria: “Il Mio San Francesco di Assisi – Alla ricerca della sua unica e vera immagine”.
read more >Lo vedete non appena varcata Porta Fiorentina, antico ingresso della città di Borgo Sansepolcro: il “Ristorante Enoteca Berghi dal Grigino”, con il caratteristico déhor, vi accoglie nel centro storico per jna pausa all’insegna della convivialità e del gusto. In principio fu “il Grigino”, che nella metà degli anni ’20 dava ristoro a concittadini e forestieri con i suoi caratteristici capelli grigi. Oggi il Ristorante enoteca Berghi è gestito dal pronipote Andrea, accompagnato dalla sua grande famiglia: il figlio Giacomo con la compagna Nicoleta, bravissima cuoca, il fratello Silvio, la compagna Elisabetta.
read more >La visita al Parco Museo Minerario di Abbadia San Salvatore si struttura su tre parti, ognuna avvincente. La prima è rappresentata dal Museo «I luoghi del mercurio», dove, simile a una sceneggiatura, tutto ruota attorno all’elemento metallico, immergendo lo spettatore nella narrazione della vita mineraria: il mito, il territorio, il lavoro, gli uomini e la materia costituiscono i capitoli del racconto; le tecnologie multimediali accompagnano il visitatore in un percorso ricco di fascino: «esistono numerosi parchi minerari – ci spiega Massimo Sabatini, presidente del Consorzio Terre di Toscana – ma pochissimi che trattano il mercurio come elemento principale che fa la differenza nel racconto, entusiasmante; collaboriamo strettamente con due importanti realtà europee: Idrija in Slovenia, con cui siamo gemellati, e Almadén in Spagna, che, assieme ad Abbadia, formano i tre poli principali a livello europeo. Nel percorso si incontrano filmati, video e testimonianze orali di chi ha vissuto in miniera».
read more >Nel 2001, dopo anni di esperienza, Patricia ha portato la sua idea innovativa di educazione in Val d’Orcia, con il motto di «divertirsi a imparare». Le aule sono calorose e ospitali. Entrando si ha l’impressione di appartenere a una grande famiglia.
read more >L’istituto d’istruzione superiore di Sansepolcro G. Giovagnoli è da sempre la palestra della creatività della Valtiberina, sia nell’arte che nelle professioni, grazie ai suoi molteplici indirizzi che permettono ai giovani di sviluppare il particolare talento su una disciplina specifica.
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