Di Simone Bandini

 

Mentre una mattina di inizio giugno passo in rassegna, distrattamente, la messe di mail nel mio portatile, mi imbatto nel messaggio formale ed entusiasta di Chris Romani – che mi invita a visitare ‘Poggio Paradiso’, struttura ricettiva recentemente ristrutturata sui contrafforti collinari che sovrastano Torrita di Siena, lungo la direttrice che conduce a Pienza e in Valdorcia: “Vieni da noi, vorrei che vedessi e toccassi con mano la cura e l’amore che abbiamo messo nel nostro progetto, al quale ci siamo completamente dedicati”.

 

 

Non posso che accettare l’invito. È venerdì sera, al culmine di una lunga e faticosa settimana di lavoro. Decido comunque di partire, in buona compagnia, alla volta della Valdichiana.

Superato il borgo medievale di Torrita si è già fatto buio. I bagliori della pianura si disperdono nelle sagome scure dei boschi, una volta lasciati i campi a foraggio e le sinuose geometrie dei vigneti. Questo mio viaggio all’inizio della notte mi affascina e restituisce le energie perdute.

Ci accoglie con innato savoir faire l’hotel manager Luigi Vecchione. Una dote che si ha, oppure no. Ci accompagna alla nostra suite, ‘Sangiovese’, una stanza da letto monumentale, arredata in stile internazionale e ad alto contenuto tecnologico, con spazi e complementi funzionali che si integrano perfettamente con le finiture tradizionali in cotto, legno e pietra.

Una doccia rigenerante nella grande stanza da bagno, con un meraviglioso set da bagno che distilla i profumi di Toscana – ed è già tempo di coricarsi. La notte e il sonno scendono leggeri su di noi, addormentati come due sovrani rinascimentali su un infinito queen size.

Mi sveglio presto, come sempre. Ho lasciato la tenda appena scostata e la finestra leggermente aperta per destarmi con la luce, nel modo più naturale possibile. I canti degli usignoli, melodiosi e malinconici nella notte profonda, hanno lasciato il posto alle effusioni d’amore di una coppia di tortore, poi ai richiami di una ballerina bianca e ai voli radenti di merli e passeri domestici – che schioccano e cinguettano come un tempo, sulle acacie che ombreggiano il casolare annunciano il giorno.

Sappiamo che in una delle otto suite della tenuta, ci ha tenuto compagnia Tim Romani, proprietario di Poggio Paradiso e fratello maggiore di Chris. È giunto apposta da Chicago – con un viaggio lampo di giusto un paio di giorni – e non vediamo l’ora di conoscerlo. La famiglia Romani ha origini italiane, proviene dall’Appennino bolognese ed è migrata negli States ad inizio Novecento, come tante altre in cerca di un avvenire migliore ha inseguito il sogno americano.

Tim è un uomo di affari, preciso e concreto, non ama le perdite di tempo, così la sua formazione anglosassone impone. Come scendiamo nel giardino panoramico per la prima colazione, intuiamo sia lui in disparte un po’ assorto, mentre sorseggia un caffè. Penso a come debba sentirsi pieno ed orgoglioso della sua magione in Toscana, di questo ritorno in grande stile, di fronte a questo sensazionale panorama.

Ci accomodiamo sul lato orientale del giardino: la luce del mattino irradia gloriosa e lo sguardo spazia verso i piani della Valdichiana e fino alle vette dell’Appennino – nelle tipiche forme e codici del paesaggio toscano: colline ‘rotolanti’, filari di cipressi, casolari di pietra, campanili che svettano, campi incolti e distese di grano che imbiondisce, boschetti magici sulla sommità dei colli.

La colazione è gestita impeccabilmente con un servizio al tavolo à la carte di alto livello. Prendiamo delle uova strapazzate al tartufo con bacon e crocchette di patate, dopo esserci dati la carica con un robusto espresso e una selezione di gustosi dolcetti.

Intanto è arrivato anche Chris e, dopo un caloroso saluto e una necessaria, salda, stretta di mano, ci accomodiamo allo stesso tavolo. Tim è molto lucido e sul pezzo, nonostante il lungo viaggio: “I nostri ospiti vengono qua per rilassarsi, quasi per estraniarsi dal mondo, in questo angolo di paradiso che abbiamo voluto fortemente per la nostra famiglia”.

L’acquisto nel gennaio del 2023 e, a stretto giro, la ristrutturazione delle otto suite (ognuna delle quali reca il nome di un vitigno toscano), della sala ristorante e del bar esclusivo: “Il prossimo anno tutte le pertinenze della struttura saranno riviste, così come il giardino nel quale saranno poste delle vasche idromassaggio. Sarà inoltre allestita una palestra sotterranea”, ci racconta Chris.

E c’è di più. La struttura attualmente dispone di una Spa esclusiva con sauna, bagno turco e idromassaggio con la possibilità di prenotare massaggi dedicati antistress, distensivi e hot-stone: “Sarà tutto traslato nella struttura adiacente alla principale con l’aggiunta di docce emozionali ed altre sale dedicate al relax e ai trattamenti”, precisa Tim.

Anche l’area vicino alla piscina, a nord del casolare, che ospita eventi e matrimoni scenografici, sarà dotata di una nuova struttura fissa studiata appositamente, con forme e materiali di prim’ordine. Basta una sola esplorazione di Poggio Paradiso per essere rapiti da un fascino senza tempo, da una unione perfetta di storia e natura: “La giornata tipica dei nostri ospiti prevede un lungo breakfast per godersi la prima mattina nella nostra sensazionale terrazza, poi in genere brevi escursioni nei borghi toscani accompagnate da degustazioni e tipicità locali – mentre gli sportivi, che sono in aumento – scelgono escursioni a piedi o in bicicletta. Naturalmente noi possiamo organizzare tutto questo, se desiderato. Nel primo pomeriggio la giornata declina di solito a bordo piscina o nella Spa per poi culminare a cena con la proposta contemporanea del nostro ristorante L’Olivo”.

Lo chef bresciano Nicola Borghetti – più di dieci anni all’estero da Londra all’Australia e alla Nuova Zelanda, per poi tornare in Europa, in Francia, e approdare infine in Toscana – vanta una cucina raffinata con le materie prime del territorio ed il suo menù val la pena di essere raccontato e presentato, poiché il suo locale è aperto anche a coloro che non soggiornano nella struttura e vale davvero una visita.

“Oltre ai grandi classici – ci racconta – mi piace dare delle alternative complementari. Per questo mi dedico al pesce, ci sono delle influenze della cucina francese in alcuni piatti”. Interessante e da scoprire, pensiamo noi.

 

 

“La nostra filosofia è votata all’autarchia territoriale: facciamo il nostro pane, utilizziamo le verdure dell’orto, tutto è preparato al momento, i tagli di carne sono di allevamenti locali e privilegiamo sempre i piccoli produttori di qualità. In Toscana abbiamo molti prodotti nobili che vogliamo valorizzare. Facciamo esattamente questo!”, aggiunge.

Tra gli antipasti annoveriamo un fantasioso ‘Gravlax (‘Salmone ricoperto’, piatto nazionale svedese, n.d.e.) marinato con crema di barbabietole e cavolfiore sotto aceto’ e un’allettante ‘Terrina di coniglio, olive Leccino, finocchio selvatico e pistacchio’ – il coniglio cotto a bassa temperatura e disossato, poi pressato con il suo sugo di cottura.

Tra i primi piatti, che ben rappresentano la pienezza della cucina casalinga, vieppiù con l’uso di farine da grani antichi come il Senatore Cappelli, gli ‘Spaghetti del Mulino Val D’Orcia cacio, pepe e tartufo’ sono un inno alla convivialità toscana. Tra le proposte di pesce, gli ‘Spaghetti al nero di seppia con gamberi e pachino’ sono invece un tributo dello chef agli equilibri delicati e alle armonie del mare.

Piatti molto originali, tra i main vi consigliamo le ‘Ballottine di pollo’, aperto e ripieno di funghi porcini e tartufo, cotto sempre a bassa temperatura, servito con crema di sedano rapa e baby-carote glassate al miele e col fondo di cottura – oppure le ‘Millefoglie di Spigola’ con chips di patate, pomodorini, olive e basilico, omaggio dichiarato al Mare Nostrum.

La nostra esperienza a Poggio Paradiso è stata unica ed entusiasmante. Non possiamo che invitarvi a visitare questo luogo fuori dal tempo nel cuore della Toscana classica.

 

 

Info: Poggio Paradiso Resort, Loc. Torrita di Siena (Si) / Tel. and Whatsapp 338 5211390 / www.poggioparadisoresort.com /  info@poggioparadisoresort.com