Di Serena Lombardi

 

Con il Capodanno ormai alle spalle, è tempo di riflettere su come l’ultimo dell’anno abbia influito sui nostri amici a quattro zampe. L’uso massiccio di fuochi d’artificio e botti è una tradizione che, purtroppo, continua a rappresentare una fonte di stress ineguagliabile per gli animali domestici e non solo. I professionisti del settore hanno sottolineato, ancora una volta, l’importanza di sensibilizzare la comunità su un problema che non si limita a una sola notte, ma che spesso si protrae tutto l’anno per gli animali fono-fobici, ossia particolarmente sensibili ai rumori forti.

 

Nonostante gli appelli, ci racconta la Dottoressa Maruska, molte persone si rivolgono ai veterinari solo il giorno prima delle festività, cercando soluzioni last-minute per calmare i propri animali. Tuttavia, non esistono soluzioni magiche o immediate per affrontare la paura dei botti. La fonofobia è una condizione che richiede un approccio graduale e pianificato nel tempo, con percorsi di desensibilizzazione e, se necessario, supporto farmacologico adeguato. Purtroppo, affidarsi a rimedi dell’ultimo momento spesso non è sufficiente a garantire il benessere emotivo degli animali.

Per chi ha adottato precauzioni in tempo, alcune strategie si sono dimostrate efficaci: isolare gli animali dai rumori tenendoli in ambienti chiusi, magari con finestre ben sigillate, per attutire il fragore dei fuochi. Creare un ambiente rassicurante, lasciando che i gatti si nascondano dove preferiscono e offrendo ai cani la possibilità di restare vicino ai proprietari, se lo desiderano. Mascherare i rumori accendendo musica a volume moderato può aiutare a coprire i suoni improvvisi. Infine, trascorrere il Capodanno in aree lontane dai centri abitati, per chi vive in zone particolarmente rumorose, può fare la differenza.

Se gli animali domestici possono contare sull’attenzione dei loro proprietari, la situazione è ben diversa per gli animali dei canili e della fauna selvatica. Nei rifugi, le misure di protezione sono spesso insufficienti, e molti animali vivono l’esperienza dei fuochi d’artificio come un vero e proprio trauma. Anche la fauna dei nostri boschi e parchi è vittima silenziosa di queste abitudini rumorose, con conseguenze talvolta letali.

Le festività natalizie non rappresentano un rischio solo per il rumore. Addobbi e decorazioni natalizie possono trasformarsi in trappole pericolose per gli animali: cani che ingeriscono decorazioni, gatti che si arrampicano sugli alberi di Natale rischiando di ferirsi gravemente, o animali che fuggono da finestre lasciate aperte. Quest’anno, si sono registrati casi di animali feriti nel tentativo di scappare da rumori improvvisi, alcuni dei quali sono finiti per strada, causando incidenti.

Il bilancio di questo Capodanno ci ricorda l’importanza di affrontare la questione con maggiore serietà. Non si tratta solo di salvaguardare il benessere dei nostri animali domestici, ma anche di rispettare la fauna che ci circonda. Il silenzio è un elemento prezioso, persino salvifico, per molti animali.

 

 

La speranza è che, con un maggiore impegno nella sensibilizzazione, il prossimo Capodanno possa essere vissuto in modo più rispettoso e sereno per tutti gli abitanti, umani e non, del nostro territorio.

 

Info: Clinica Veterinaria Dr. Maruska Fossi, Piazza della Stazione 3, Bibbiena Stazione (Ar) / Tel. +39 349 5052678 / maruska.fossi@alice.it

 

 

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