Musica, cultura e produzioni agricole nell’antico borgo di Torrita di Siena

  Di Simone Bandini   Vi parliamo, attraverso la voce dei loro protagonisti, di tre manifestazioni che qualificano la primavera e l’inizio estate di Torrita di Siena. Tre importanti occasioni per conoscere il borgo, la sua storia antica e la vivacità artistica dei suoi cittadini: ‘Il Borgo dei Libri’ (24,25 maggio), ‘Fermento’ (14,15 giugno) e […]

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Il ‘Maleducato’, alchimia di birra e cucina

tutto si origina da questa filosofia della birra, una cultura trasferita al pairing con i piatti del ristorante: “Costruiamo le nostre proposte in cucina per valorizzare la nostra birra, e non viceversa. A questo scopo, il lavoro necessario è quello di non appesantire i sapori”, ci confermano. Le nostre birre sono altresì usate, talvolta, in cottura.

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Palazzo Pio III: la storia incontra cultura, arte e design

Capita, girando per i borghi della nostra splendida Toscana, di imbattersi in pezzi di storia dimenticati. Sì, proprio quelli che in terre meno ricche di antichità e tradizioni farebbero impazzire i turisti come fossero pietre rare e preziose, e che pure, a noi, paiono talmente normali da non badarci più di tanto. A Sarteano è il caso della “Casa del Papa”, il palazzo dove è nato Francesco Todeschini Piccolomini, al secolo Papa Pio III (1439-1503).

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Claudio Cosci, una ‘fontana’ avantgarde per l’idraulica

Chissà cosa penserebbe Duchamp, celebre esponente dell’avanguardia francese, se ci avesse visti affaccendati intorno ad un water, a voler riprodurre una nuova ‘Fontana’ – la sua opera/orinale ready-made, realizzata dall’artista nel 1917. Il pezzo originale, che ebbe larga notorietà per lo scalpore suscitato, andò perduto. Oggi ne sono conservate solo copie in diversi musei del mondo.

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Aggiornamenti dal Paradiso

“La fase due di queste nuove ‘Terme Miele’, che abbiamo chiamato ‘acqua’ – continua – vedrà la messa in esercizio di due idromassaggi terapeutici, due vasche private per trattamenti specifici con oli essenziali e Sali, nonché una mini-piscina anti-gravitazionale”. L’architettura della nuova Spa richiamerà un alveare, associando al benessere la magia prodigiosa dei trattamenti ispirati al miele e al mondo delle api.

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Intervista col maestro Roggi

Il mio lavoro nasce da un dialogo costante tra le forme ideali e la materia che le esprime, un processo che non è puramente istintivo né totalmente razionale. È una fusione tra intuizione e riflessione, in cui le leggi naturali e le idee si incontrano, con la geometria che si sposa alla forma vivente. Non cerco di separare questi aspetti, perché credo che la bellezza emerga proprio da questa sintesi tra perfezione ideale e imperfezione materiale, tra pensiero e gesto.

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Le Torri di Porsenna – Un moderno Agriturismo in un’antica Abbazia

Quando Bruno e Marisella hanno scoperto la proprietà nel 2014, la vecchia fattoria e gli antichi edifici erano caduti in rovina e la struttura aveva bisogno di essere completamente ristrutturata. I progetti prevedevano la creazione di 13 comode e belle camere da letto da quelle che un tempo erano celle dei monaci, la costruzione di una suggestiva casa sull’albero, la trasformazione dell’ex refettorio nella “Sala Grande” del ristorante e del Bistrot al piano terra, ma anche la costruzione di una spa, in linea con la loro dedizione all’idea di benessere come parte integrante dell’esperienza di ospitalità.

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La Vecchia Cantina di Montepulciano – Una storia nel vino

I suoi vigneti si estendono sui fianchi della collina e sui pendii sottostanti, nella zona geografica destinata alla produzione del Vino Nobile di Montepulciano.  Qui, saldamente piantata nel territorio storico di Montepulciano, alle porte della città, si trova la Vecchia Cantina di Montepulciano che si occupa di produzione di vino da oltre ottant’anni.

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Jutta Wilhelm Coerper, artista e designer

Jutta è nata a Coblenz, nella regione tedesca della Renania, durante la Seconda Guerra Mondiale e ha studiato arte e design a Dusseldorf.  Aveva sempre sognato di lasciare la Germania per viaggiare, e trascorse un anno a Roma per studiare e lavorare all’estero.  Quando, dopo 6 anni di scuola d’arte, si presentò la possibilità di trascorrere un periodo in Sudafrica lavorando per un’azienda tessile, la giovane Jutta colse al volo l’occasione.  Trascorse i successivi otto anni in Africa, dove finì per lavorare come responsabile del design in tre diverse aziende.   È durante questo periodo che sviluppò un grande amore per la cultura africana e prendendo coscienza della difficile situazione della popolazione africana sotto l’Apartheid. Sempre in questo periodo, ha sviluppato un interesse per le questioni sociali di diversi popoli indigeni che coltiva ancora oggi.

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La casa di un vescovo in Toscana

La parte più antica della casa, la torre centrale, risale al XV secolo e il suo scopo originale era quello di torre di guardia a protezione del fianco della Toscana dall’Umbria papale. Divenne una casa nel 1771 quando furono aggiunte due ali a sinistra e a destra della torre dalla famiglia Tommasi, il cui stemma adorna una grande pietra incastonata nel muro sopra la porta principale. Questo si ripropone continuamente, consumato dal tempo, sulle pietre di copertura dei montanti divisori delle bellissime finestre bifore in pietra, nella parte anteriore dell’edificio. La famiglia Tommasi non è l’unica ad aver lasciato traccia del suo passaggio nella casa: la parte anteriore mostra una magnifica targa in ceramica del XVII secolo, proveniente da Doccia e raffigurante la Madonna dei Sette Dolori. La Madonna trova le sue origini in Toscana, quando sette giovani fondarono l’Ordine dei Servi e istituirono i Sette Dolori come devozione principale del loro ordine. È un’opera bellissima che si ammira ancora nella sua nicchia originale.

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Villa di Piazzano, un’oasi di grazia

Oggi Villa di Piazzano è molto più di un semplice hotel e offre un’ampia scelta di servizi aggiuntivi di cui possono beneficiare anche i residenti della zona. Trattasi di una moltitudine di servizi che solo i grand hotel di una volta offrivano: la possibilità di concedersi una colazione domenicale o di gustare un gelato sulla terrazza che guarda ai giardini, di invitare gli amici al tradizionale tè delle cinque e di approfittare dei servizi più comuni come il pranzo e la cena. Nell’intera struttura e nel ristorante “L’Antica Casina di Caccia”, il leitmotif rimane lo stesso: la natura che accoglie gli ospiti fin dall’ingresso della proprietà. Questa atmosfera di magia si riflette in moltissimi dei piatti creati nel ristorante: le verdure di stagione e i fiori edibili della Villa vengono utilizzati per decorare e adornare i piatti e deliziare il palato.

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