Di Jori Diego Cherubini
Sull’Amiata prodotti di qualità e sapori della tradizione.
Dal 18 al 27 ottobre ad Arcidosso due fine settimana per conoscere e gustare i frutti delle terre amiatine. Nel Nido di Fate opportunità gastronomiche straordinarie. Nelle cantine le degustazioni dei vini Montecucco. E poi musica e spettacoli, intrattenimento, balli e mercatini.
Arcidosso: Castagna in Festa 2024 è dedicata alla gentilezza e al sorriso: «Sono due qualità che non costano niente ma che fanno diventare le relazioni bellissime. I nostri Gonippo e Adriano, due persone “rare” che non sono più tra no, pur nella loro diversità, gentili e sorridenti lo erano in un modo molto speciale. Il fatto che ci abbiano lasciato prematuramente ci ha fatto riflettere su ciò che potremmo imparare dalla loro lezione. Abbiamo compreso che sarebbe bello rendere gentilezza e sorriso note caratteristiche per chi vive qui e per tutti coloro che ci vengono a trovare.
La castagna è una sorpresa perché si deve svelare. Fuori, la corazza ispida del riccio, dentro il frutto gustoso.
Abbiamo voluto dedicare la Festa 2024 a Gonippo e Adriano, e per farlo, abbiamo scelto come tema del Premio Acrobata della Castagna edizione 2024, proprio la gentilezza e il sorriso. Un riconoscimento, giunto alla seconda edizione, che sarà assegnato alla migliore cantina.
In questa edizione, negli spazi dedicati al cibo, è prevista la regia “stellata” dell’assessore Ugo Quattrini e il coordinamento dell’Associazione della Castagna IGP. La Festa è promossa dal Comune di Arcidosso, la Pro Loco e Centro Commerciale Naturale. Sono state coinvolte istituzioni e associazioni: l’Unione dei Comuni Amiata grossetano, il Distretto Biologico del Montecucco, Consorzio Tutela Olio Seggiano Dop, Quore Toscana, Strada del Vino Montecucco dell’Amiata che presenteranno nella la straordinaria vetrina della festa all’interno di stand dedicati, le tante e variegate eccellenze locali. Un grande evento reso possibile da un apparato organizzativo che coinvolge molti volontari, sapientemente curato dal consigliere Daniele Bechini consigliere e dal presidente della pro loco Filippo Mazzi.
“Castagna in Festa” è ormai una tradizione consolidata, un evento giunto alla 38° edizione. Quali sono le novità principali di quest’anno? Lo abbiamo chiesto a Ugo Quattrini, da tutti conosciuto come “Il Pampini”, assessore al Turismo di Arcidosso. «La nostra Festa della Castagna è da sempre un momento importante anche per i piatti della tradizione che presenta – spiega l’assessore – ma è necessario crescere di qualità e puntare sull’esclusività dell’offerta. Quest’anno abbiamo rivoluzionato il menù dello stand gastronomico “Nido delle Fate”, con il desiderio di raccontare in modo più genuino e autentico, attraverso una bella varietà di piatti proposti, la nostra montagna, l’Amiata, le aziende e i prodotti, la nostra tradizione culinaria. Saranno piatti semplici, preparati dalle donne del paese e dai giovani volontari, ma che offrono un’esperienza gastronomica diversa in termini di gusto. Ci saranno poi, come nelle scorse edizioni, i menù proposti dalle Cantine. Sarà una bella sfida per tutti noi». Ci può fare degli esempi di piatti che sarà possibile assaggiare allo stand gastronomico “Nido delle Fate”? «Proponiamo due tipi di antipasti: i formaggi del caseificio di Seggiano abbinati a una marmellata a chilometro zero e un tagliere di affettati misti con finocchiona, buristo e soppressata. Crediamo che la festa debba essere una vetrina per i prodotti di nicchia e le eccellenze del territorio, che presentiamo già dagli antipasti. Anche i primi raccontano la montagna: vogliamo far conoscere il tipico piatto povero che mangiavano i nonni quando c’era la miseria, ovvero la polenta di castagne fritta, accompagnata con ricotta e animelle, un piatto unico che all’epoca faceva da primo, da secondo e da dolce. Poi la minestra di ceci con farro, funghi e castagne, gli gnocchi di patate con nero di Maremma, che è il maiale tipico di queste zone; i tortelli con ripieno di castagna, conditi con un sugo leggero rosè. E come secondi proponiamo alcuni piatti tipici, rivisitati con elementi di novità, come la trippa allo zafferano, i sottocoscia di pollo marinati al Montecucco, cotiche di maiale con i fagioli, il capocollo alla brace, la salsiccia alla griglia con formaggio fuso, abbinata alla verza di cavolo in agrodolce, con zucchero di canna e aceto balsamico; patate macchiaiole al prezzemolo con olio extravergine di Seggiano. I piatti saranno accompagnati dai vini del Distretto Biologico del Montecucco con capofila l’azienda Collemassari. Un altro prodotto d’eccellenza è l’olio di olivastra seggianese DOP. A “Castagna in Festa” ci sarà anche uno stand dedicato ai vini biologici della Strada del Vino Montecucco e uno con i prodotti del Consorzio Castagna Amiatina».
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