Chissà cosa penserebbe Duchamp, celebre esponente dell’avanguardia francese, se ci avesse visti affaccendati intorno ad un water, a voler riprodurre una nuova ‘Fontana’ – la sua opera/orinale ready-made, realizzata dall’artista nel 1917. Il pezzo originale, che ebbe larga notorietà per lo scalpore suscitato, andò perduto. Oggi ne sono conservate solo copie in diversi musei del mondo.
read more >Autore: Valdichiana
La mostra “La Grande Illusione” allestita presso il Museo Civico – Pinacoteca Crociani di Montepulciano, propone un’esplorazione visiva e concettuale delle riflessioni dell’artista Tomaini sull’impatto delle tecnologie moderne sulla società contemporanea.
read more >Siamo con l’Assessore neoeletto alla Cultura Roberto Trabalzini per il nostro, ormai consueto appuntamento, con Torrita di Siena: la sua storia antica, la natura incontaminata e i tanti eventi che le associazioni cittadine portano avanti con entusiasmo, da decenni, insieme all’Amministrazione Comunale.
read more >“La fase due di queste nuove ‘Terme Miele’, che abbiamo chiamato ‘acqua’ – continua – vedrà la messa in esercizio di due idromassaggi terapeutici, due vasche private per trattamenti specifici con oli essenziali e Sali, nonché una mini-piscina anti-gravitazionale”. L’architettura della nuova Spa richiamerà un alveare, associando al benessere la magia prodigiosa dei trattamenti ispirati al miele e al mondo delle api.
read more >Il mio lavoro nasce da un dialogo costante tra le forme ideali e la materia che le esprime, un processo che non è puramente istintivo né totalmente razionale. È una fusione tra intuizione e riflessione, in cui le leggi naturali e le idee si incontrano, con la geometria che si sposa alla forma vivente. Non cerco di separare questi aspetti, perché credo che la bellezza emerga proprio da questa sintesi tra perfezione ideale e imperfezione materiale, tra pensiero e gesto.
read more >Quando Bruno e Marisella hanno scoperto la proprietà nel 2014, la vecchia fattoria e gli antichi edifici erano caduti in rovina e la struttura aveva bisogno di essere completamente ristrutturata. I progetti prevedevano la creazione di 13 comode e belle camere da letto da quelle che un tempo erano celle dei monaci, la costruzione di una suggestiva casa sull’albero, la trasformazione dell’ex refettorio nella “Sala Grande” del ristorante e del Bistrot al piano terra, ma anche la costruzione di una spa, in linea con la loro dedizione all’idea di benessere come parte integrante dell’esperienza di ospitalità.
read more >I suoi vigneti si estendono sui fianchi della collina e sui pendii sottostanti, nella zona geografica destinata alla produzione del Vino Nobile di Montepulciano. Qui, saldamente piantata nel territorio storico di Montepulciano, alle porte della città, si trova la Vecchia Cantina di Montepulciano che si occupa di produzione di vino da oltre ottant’anni.
read more >Jutta è nata a Coblenz, nella regione tedesca della Renania, durante la Seconda Guerra Mondiale e ha studiato arte e design a Dusseldorf. Aveva sempre sognato di lasciare la Germania per viaggiare, e trascorse un anno a Roma per studiare e lavorare all’estero. Quando, dopo 6 anni di scuola d’arte, si presentò la possibilità di trascorrere un periodo in Sudafrica lavorando per un’azienda tessile, la giovane Jutta colse al volo l’occasione. Trascorse i successivi otto anni in Africa, dove finì per lavorare come responsabile del design in tre diverse aziende. È durante questo periodo che sviluppò un grande amore per la cultura africana e prendendo coscienza della difficile situazione della popolazione africana sotto l’Apartheid. Sempre in questo periodo, ha sviluppato un interesse per le questioni sociali di diversi popoli indigeni che coltiva ancora oggi.
read more >La parte più antica della casa, la torre centrale, risale al XV secolo e il suo scopo originale era quello di torre di guardia a protezione del fianco della Toscana dall’Umbria papale. Divenne una casa nel 1771 quando furono aggiunte due ali a sinistra e a destra della torre dalla famiglia Tommasi, il cui stemma adorna una grande pietra incastonata nel muro sopra la porta principale. Questo si ripropone continuamente, consumato dal tempo, sulle pietre di copertura dei montanti divisori delle bellissime finestre bifore in pietra, nella parte anteriore dell’edificio. La famiglia Tommasi non è l’unica ad aver lasciato traccia del suo passaggio nella casa: la parte anteriore mostra una magnifica targa in ceramica del XVII secolo, proveniente da Doccia e raffigurante la Madonna dei Sette Dolori. La Madonna trova le sue origini in Toscana, quando sette giovani fondarono l’Ordine dei Servi e istituirono i Sette Dolori come devozione principale del loro ordine. È un’opera bellissima che si ammira ancora nella sua nicchia originale.
read more >Oggi Villa di Piazzano è molto più di un semplice hotel e offre un’ampia scelta di servizi aggiuntivi di cui possono beneficiare anche i residenti della zona. Trattasi di una moltitudine di servizi che solo i grand hotel di una volta offrivano: la possibilità di concedersi una colazione domenicale o di gustare un gelato sulla terrazza che guarda ai giardini, di invitare gli amici al tradizionale tè delle cinque e di approfittare dei servizi più comuni come il pranzo e la cena. Nell’intera struttura e nel ristorante “L’Antica Casina di Caccia”, il leitmotif rimane lo stesso: la natura che accoglie gli ospiti fin dall’ingresso della proprietà. Questa atmosfera di magia si riflette in moltissimi dei piatti creati nel ristorante: le verdure di stagione e i fiori edibili della Villa vengono utilizzati per decorare e adornare i piatti e deliziare il palato.
read more >Attraversando la pianura che si estende tra Castiglion Fiorentino e Marciano, tra i campi e i casali, si incontra una vasta distesa aperta di undici ettari e sede del Centro Volo Serristori. Qui, soprattutto nei weekend, si possono vedere una miriade di velivoli che vanno e vengono (ultraleggeri e piccoli aerei da turismo come Piper o Cessna).
read more >Cortona è presumibile fin dal VI-V secolo a.C., quando la cerchia muraria etrusca aveva un’estensione quasi corrispondente al tracciato tuttora visibile. Le prime fonti storiche che descrivono una bella e forte Rocca risalgono tuttavia al 1258. Più volte presa e saccheggiata nel corso delle guerre con Arezzo, nel 1411 fu venduta, insieme all’intera città, alla Repubblica Fiorentina, che a partire dal 1527 ne avviò la ristrutturazione.
read more >La casa e i possedimenti Fontelunga sono nelle mani della famiglia di Lucia Catani da oltre due secoli, con una parte della casa che risale al 1491. Dal momento in cui la famiglia Catani ha acquistato la proprietà, alla fine del 17° secolo, ‘ogni membro della famiglia è nato e cresciuto qua dice Lucia.
read more >Visitando il loro showroom a Cortona, uno spazio elegante nel cuore della storica cittadina, si ha la possibilità di scoprire i numerosi progetti in corso. Oltre all’ideazione dei nuovi tesori per la collezione 2021, è in progetto la realizzazione di un wine bar nell’antica cantina a volta, che permetterà ad amici e clienti di incontrarsi e assaporare un calice di vino.
read more >Il nome Torrita (o “Turrita”) compare per la prima volta in un documento del 1037 d.C. dove la città viene menzionata come proprietà dell’Abbazia di Sant’Antimo, nel comune di Montalcino. Successivamente il borgo fortificato servì da avamposto militare per la difesa del confine senese dalla vicina Montepulciano grazie alle sue mura e alle sue quattro torri. Nel 1554, dopo aver placato le sconfinate ambizioni di conquista fiorentine, il borgo si piega davanti alle forze imperiali di Carlo I e passa sotto il controllo del Granducato di Toscana.
read more >Anche se il suo stile è fortemente condizionato dalle sculture cinetiche in fil di ferro di Alexander Calder e dalle opere di Picasso, Antonio si avvicina in particolar modo al mondo animale e all’ambiente naturale. Ha intrapreso la sua carriera artistica creando sculture astratte, oggi invece tra le sue “creature” troviamo bestie del mondo reale come cinghiali, cervi, cani e bovini, oltre ad animali più esotici tra cui rinoceronti e coccodrilli. Le sue opere sono spesso create utilizzando materiali di scarto e riciclati, tramite i quali ha ideato il concetto di “land art”. Per queste installazioni Antonio cerca luoghi sulle montagne o in campagna e costruisce le sue sculture con i materiali che trova sul posto.
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