Di Mattia Nocchi
Una mostra temporanea dell’artista Nicolò Tomaini presso il Museo Civico – Pinacoteca Crociani di Montepulciano che indaga l’impatto delle tecnologie moderne sulla società contemporanea. Dal 22 novembre 2024 fino al 3 febbraio 2025.
La mostra “La Grande Illusione” allestita presso il Museo Civico – Pinacoteca Crociani di Montepulciano, propone un’esplorazione visiva e concettuale delle riflessioni dell’artista Tomaini sull’impatto delle tecnologie moderne sulla società contemporanea. Tomaini, nato nel 1989 nella provincia di Lecco, si distingue per un linguaggio artistico che analizza il modo in cui le tecnologie della comunicazione e il progresso tecnologico influenzano i rapporti umani, la percezione della realtà e il ruolo dell’essere vivente all’interno di un mondo sempre più virtualizzato. La mostra è realizzata dal Comune di Montepulciano, in collaborazione con Leogalleries (Monza) galleria d’arte contemporanea con un focus importante sulla corrente futurista. Curatori dell’esposizione Roberto Longi, Filippo Mollea Ceirano ed Ettore Bossi.
L’Opera di Tomaini.
Da oltre quindici anni, la ricerca di Tomaini si concentra sugli effetti della tecnologia sulla quotidianità e sulla società, con particolare attenzione alle “tecnologie della comunicazione”. Le sue opere riflettono il modo in cui l’immagine spesso soppianta la realtà, creando dinamiche alienanti per l’essere umano. Il corpo, benché assente nelle rappresentazioni visive, è un destinatario implicito, una presenza simbolica sempre al centro delle trasformazioni rappresentate. L’artista costruisce, con meticolosa attenzione e tecniche iperrealiste, scenari angoscianti che evocano la rimozione, l’assorbimento e la virtualizzazione del corpo all’interno di un sistema sociale dominato da una pseudo-comunicazione.
Le suggestioni visive di Tomaini sono costruite facendo ricorso a tutti mezzi espressivi di volta in volta ritenuti più idonei a suscitare una riflessione critica senza nulla concedere alle lusinghe di un’estetica accattivante, secondo i canoni propri dello spirito fissato fin dall’origine – per l’appunto – dalle avanguardie, si possono considerare per molti versi un bilancio critico, a circa un secolo dal primo manifesto futurista, delle aspettative e delle illusioni germogliate in quel contesto e in quel passaggio storico.
Percorso Espositivo e Opere Presentate.
La mostra si sviluppa attraverso una quarantina di opere, di cui una ventina sono inedite, offrendo una panoramica dell’evoluzione artistica di Tomaini e dei temi che caratterizzano il suo lavoro. Tra le serie in esposizione figurano:
- I “Caricamenti” e i “Silicio”: Opere che intervengono su vecchi quadri per ritrarre processi di trasformazione e cancellazione, affiancate da codici digitali che distruggono simbolicamente l’immagine originale.
- I “Teatrini”: Assemblaggi di elementi dei pupi siciliani con frammenti di codici informatici, rappresentano un’interazione tra tradizione e digitalizzazione, suggerendo una sostituzione virtuale della realtà.
- Le “Luci senza Paesaggio”: Vecchi quadri frammentati accostati alle loro riproduzioni digitali, collegate attraverso cavi immaginari, simbolizzano il dominio dell’immagine virtuale sull’originale.
- I “Ritratti di Illusionista”: Le componenti elettroniche dei primi computer emergono da antiche tele, corrodendole e destabilizzandole, in un’evocazione del conflitto tra passato e futuro.
Per accompagnare il visitatore in questo percorso di riflessione, l’allestimento prevede inoltre installazioni scultoree distribuite nei vari piani del museo. Alcune sculture sono state inoltre installate in alcune scuole del Comune di Montepulciano, in modo da creare un legame e uno stimolo con le giovani generazioni.
Messaggio e Riflessione Critica.
La poetica di Tomaini non concede nulla a un’estetica accattivante; piuttosto, richiama l’attenzione su ciò che viene rimosso o distorto nella realtà contemporanea. La sua denuncia silenziosa, attraverso la creazione di immagini e scenari fortemente critici, nasce dal senso di smarrimento e alienazione caratteristico della generazione attuale. “La Grande Illusione” non è solo un’indagine sulla tecnologia, ma una critica all’idea che il virtuale possa diventare una sostituzione completa della realtà umana, trasformando l’individuo in un oggetto passivo, privo di senso autentico e assorbito dalla dinamica virtuale.
Info: La mostra è realizzata dal Comune di Montepulciano, in collaborazione con LeoGalleries, galleria d’arte contemporanea con focus importante sulla corrente futurista. I curatori sono Roberto Longi, Filippo Mollea Ceirano ed Ettore Bossi – e si terrà presso il Museo Civico – Pinacoteca Crociani, via Ricci 10, Montepulciano (Si). Sarà inaugurata venerdì 22 novembre alle ore 17 00 e durerà fino al 3 febbraio 2025.
Orari di apertura: fino al 19 dicembre 2024, aperture solo sabato e domenica, dalle 10.00 alle 18.00. Dal 20 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025, il Museo sarà aperto tutti i giorni, dalle 10.00 alle 18.00, con eccezione dei martedì, del 25 dicembre 2024 e del 1° gennaio 2025. Dal 7 gennaio al 31 marzo 2025 il Museo sarà aperto solo sabato e domenica dalle 10.00 alle 18.00.
Contatti: www.museocivicomontepulciano.it / info@museocivicomontepulciano.it / Tel: +39 0578 757341